mercoledì 17 gennaio 2018

RITI E MITI DELLA SEDUZIONE 4



(...) Un primo significato del termine seduzione è " portare in
      disparte. " Sedurre " infatti deriva dal latino sed composto con
      ducere , dove il morfema sed sta per " a parte". Sedurre
      significa dunque " condurre in disparte". L'individuo sedotto è
      catturato, sottratto ad un preciso ordine di significato, condotto
     "altrove", afferrato da una forza cui non può opporre resistenza
      L' amore - infatti - fa sempre una violenza all'individuo, se
      intendiamo per " individuo " un soggetto che intrattiene
      rapporti d'affari con la realtà all'insegna del profitto e in
      funzione del proprio personale bilancio, insomma delle proprie
      personali esigenze. L'amore sconvolge questo bilancio,
      introducendovi un elemento nuovo: le esigenze dell'altro. Non 
      è un'operazione che si svolge alla luce, e a livello cosciente
      possiamo ancora illuderci che il desiderio suscitato dall'altro
     non abbia stravolto la nostra economia,che sia solo un bisogno 
     in più da soddisfare, un'altra esigenza nostra . Eppure
     oscuramente sentiamo che qualcosa è cambiato radicalmente,
     e che con questa novità non sarà facile fare i conti. Il fatto è
     che desiderare un altro significa entrare in un mondo che è
     fatto anche di sogni, bisogni e desideri che non sono i nostri.
    L'amore insomma richiede una rottura del " guscio narcisistico "
    Si crede comunemente che amare sia facile,che l'innamoramento
    sia il movimento interiore più ovvio e più spontaneo per l'essere
    umano, e che non occorra sapienza ed educazione per imparare
    ad amare e ad essere amati. In realtà non è tutto così semplice,
    e se solo guardiamo all'atteggiamento che si stabilisce tra
    narcisismo e amore, cioè tra la richiesta ( funzionale fino ad un
    certo grado e alle esigenze dell'istinto di autoconservazione ) di
    una stabilità dell'equilibrio libidico e dell'attivazione energetica
    che il rapporto oggettuale richiede, capiamo come si presentino 
    casi di incapacità di innamorarsi, di lasciarsi sedurre, cioè 
   " condurre in altro luogo ".  (...) 


       Aldo  Carotenuto  da         Riti e miti della seduzione

2 commenti:

  1. Interessante e chiarissimo...avrei letto ancora volentieri.
    E quel "sed-ducere" mi fa venire in mente il racconto evangelico della trasfigurazione (in Marco e Matteo) dove si dice che Gesù prese con sè Pietro, Giacomo e Giovanni e li "condusse in disparte".
    Grazie e buona serata!

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  2. Sono contenta di poter sottolineare ancora - attraverso il tuo intervento - la bontà delle affermazioni di Carotenuto, e che cioè la " seduzione" non è solo quanto si è soliti credere: un impulso amoroso - erotico che coinvolge due persone, ma è - come abbiamo già avuto modo di vedere nei brani dedicati ad Eros- forza vitale che spesso diventa progetto di vita ( come tu hai ribadito per gli Apostoli ).
    E poi ci offre anche l'occasione di riflettere su che " cosa " ci sia dietro questa " ricerca seduttiva " : anche se non ci piace ammetterlo, ( dietro c'è ) la nostra finitezza, l'incompletezza umana, la ricerca di un senso della vita. La solitudine . ( Che smacco intollerabile per noi che ci crediamo padroni del nostro destino e delle nostre scelte ! ).
    Grazie.

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