mercoledì 10 gennaio 2018

ARIA ALLE STANZE ( Presentazione )



Il linguaggio poetico di Gabriella Leto è attraversato dalla musicalità. L'endecasillabo - che la poeta utilizza in modo prevalente - sembra spesso un verso più breve, più cantabile, mozartiano, eppure sempre meditativo. La presente raccolta insegue una disposizione d'animo in continuo mutamento, con la grande capacità di riprodurre quello stordimento interiore, quel passo falso dell'anima che lascia in chi  lo prova più perplessità che dolore. La gioiosa percezione della realtà, nelle sue piccole sorprese e nella sua bellezza, si alterna alle note più gravi, quelle dell'ombra e della malinconia.
Ma il tono è felicemente omogeneo: quello di un discorso che - andando alla deriva - non perde mai d vista il centro.


                frida


                  

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