venerdì 29 dicembre 2017

IL TEMPO ORMAI BREVE



       
                           Guardando l'orizzonte un'aria di infinito mi commuove...



LA PAROLA NEGATA

Davanti al tuo letto d'ospedale,
al tuo sguardo smarrito di appassito
infante che cerca protezione,
alla mano rattrappita che avvicina
alle labbra la cannuccia infilata
nel bicchiere, quasi volesse offrire
ad una bocca offesa, lesa
l'occasione di succhiare
vita e dunque voce, vorrei trovare -
amico mio - la via per aiutarti.
Ma quella via è intessuta di parole,
irrinunciabile sostegno
ad un reciproco scambio di calore
che tra noi viene negato. E tu lo sai. Lo sa
il tuo occhio - sgomento e spalancato.


                                                          ***

ASSOPIRSI

Un disordinato tappeto di libri
cinge d'assedio il letto. Dallo studio
sale il suono limpido e perfetto
di un oboe impegnato in mozartiana
sinfonia. Incombe dal cielo una pioggia
restia a donarsi in questo pomeriggio
di scirocco: mi sto assopendo,
mentre i pensieri - tramutati in sogni -
alludono a un disegno dove tutto
rimanda a tutto e tutto è bello
e senza senso. Terribilmente
dolce, terribilmente immenso.


                                                         ***


LA CURA

Il bene è sinonimo di cura,
e assieme strenua lotta
con lo strazio per l'impotenza
di quella stessa cura a preservare
vive creature inermi e dolci
che la natura ci ha affidato.


                                                   ***


RITMO

Non sono i giorni a dileguarsi,
ma noi, che davanti ad essi
trascorriamo: per questo al ritmo,
la litania di chi non crede, ci affidiamo.
Al ritmo che non è misura,
ma un andare verso, pensiero
liberato proteso ad un oltretempo
che coincide con l'inizio - con l'ignoto
originario che trabocca in precipizio.


                                                ***


LO SPECCHIO

Perché tra i genitori si cerca
di evitare quello a cui
maggiormente si assomiglia?
Proprio perché ci fa da specchio,
e pur di non vedere le storture
ereditate, voltiamo infastiditi
il viso altrove:" che inutile tormento,
questo vecchio."


                                                   ***


LAPOTENZA DELL' ABBRACCIO

Che dici? Se ti abbraccio forte
forte, ho qualche chance in più
di scampare dalla morte?



       Franco  Marcoaldi   da      Il tempo ormai breve




2 commenti:

  1. Aveva colpito anche me questa poesia brevissima dell'abbraccio forte. L'affetto è un abbraccio fortissimo.

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  2. E l'abbraccio ha una potenzialità terapeutica. Sempre nel suo contenuto psichico, nella diversità dei rapporti.
    Un sorriso a te.

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