lunedì 4 dicembre 2017

AUSMERZEN ( Vite indegne di essere vissute ) 2



(...) Nel 1920 in Germania, uno psichiatra, Alfred Hoche, e un
      giurista, Karl Binding, pubblicarono un libretto intitolato Il
      permesso di annientare vite indegne di essere vissute.
      Erano un medico e un giudice.
      Un medico e un giudice.
      Il libretto non passa inosservato, anzi, provoca adesioni e 
      rifiuti e diventa un caso.
      E' in questo libro che trova il fondamento medico e giuridico
      del concetto di Ausmerzen :

      della soppressione dei deboli;
     
      dei parassiti del popolo;

      dei nemici dello Stato;

      dei mangiatori inutili;

      delle vite senza valore;

      dell'esistenza- zavorra.

     

      Sono solo alcune delle parole che vengono usate nel dibattito.
      Sono in molti a sposare le nuove teorie e ciò accade
      contemporaneamente in molto paesi, più nel mondo protestante
      che in quello cattolico.
      Ognuna di queste teorie è diversa, ma la logica che le governa
      appare sempre ispirata agli stessi principi.
      E' una vera ideologia scientifica di cui anche le democrazie
      benestanti hanno a lungo sentito il richiamo e che nel tempo ha
      contagiato sia i conservatori che i socialdemocratici.
      Perché stupirsi - dunque - se piaceva anche ai nazisti.
      Sono gli anni della Repubblica di Weimar: i nazisti sono 
      ancora pochi e non contano, ma in Germania si fondano centri
      di ricerca sull'eugenetica. Il più prestigioso sorge a Monaco
      nel '18 e nel 1924 prenderà  il nome di  Kaiser-Wilhelm- 
      Institut fur Psychiatrie e dal 1931 sarà diretto proprio dallo
      psichiatra svizzero Ernst Rudin.
      L' istituto sarà finanziato dalla fondazione Rockefeller fino al
      1935.
      La medicina tedesca è all'avanguardia, è di eccellenza
      mondiale.  (...).


Marco Paolini   da   Ausmerzen  ( Vite indegne di essere vissute )



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