martedì 22 agosto 2017

NARCISISMO E PERVERSIONE ( Relazioni perverse) )



(...) Col termine " perversione" , nel suo significato letterale, si
      intendono quei comportamenti o stili di relazione che
      determinano una deviazione, un mutamento in senso deteriore,
      che cioè guastano e corrompono.
      Il termine ha un'implicazione non sessuale e si avvicina al
      concetto di distorsione, rovesciamento, pervertimento di ciò che
      è reale, vero o giusto. E' sinonimo insomma di perversione
      morale.
      Ma come si collegano il termine e concetto di perversione a 
      quello di narcisismo?. Da un lato, il collegamento è presente in
      letteratura. Esso è proposto da Racamier ( psicanalista 
      francese che si occupò - nei suoi studi - principalmente di 
      psicosi , n.d.r. ) che in modo molto chiaro fa riferimento alla
      patologia perversa non sessuale : " Non sessuale, ma morale, 
      non erotica ma narcisistica".
      Esiste dunque una necessità logica che presuppone tale
      collegamento. Una caratteristica essenziale - infatti - dell'
      assetto narcisistico di personalità consiste nell'indifferenza
      verso la relazione oggettuale. Il narcisista non riconosce la
      presenza dell'altro. Mauro Maldonato ( psichiatra ed esperto
      universitario di psicologia della comunicazione , n.d.r. )
      sostiene - in modo apparentemente paradossale- " che il 
      narcisismo compiuto richiede la presenza di una relazione
      d'oggetto, con un oggetto che però non è riconosciuto come
      tale, ma che serve al soggetto per mantenere l'illusione di 
      poter fare a meno di qualunque oggetto".
      Così, tra i due membri di una relazione narcisistica scorre una
      comunicazione " vuota", un discorso che non trasmette niente.
      Detto in altri termini, il narcisista ha relazioni con oggetti-sé,
      in quanto non instaura una vera relazione con l'altro, ma lo
      usa come specchio in cui verificare la propria identità e come
      sostegno all'autostima. Vi è insomma un'indifferenza verso
      l'altro e un mancato riconoscimento dei suoi bisogni e
      sentimenti. L'altro è lì per essere usato dal narcisista per le sue
      necessità. D'altro lato, l'essenza del modo perverso di 
      relazione consiste proprio nel trasformare la relazione d'
      oggetto in relazione di potere, nel disconoscere l'alterità, nell'
      usare l'altro a proprio piacere. Nel corrompere la relazione
      per ottenerne il controllo . (...)


  Sandra  Filippini    da     Relazioni perverse ( La violenza psicologica nella coppia )

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