mercoledì 9 agosto 2017

J.S. Bach - Piano Concerto in A Major Bwv 1055-1

 
 


Le parole che usiamo ogni giorno possono ferire, ma possono anche essere scialuppe in un mare in tempesta...

2 commenti:

  1. Verissimo quanto scrivi, cara Frida: a volte le parole sono ambigue, possono diventare armi, come pure scialuppe di salvataggio. Dipende da tanti fattori che vanno oltre le parole stesse: il modo in cui sono dette, il tono, l'atteggiamento, lo sguardo.....a volte è la comunicazione non verbale a fare la differenza e a diventare più importante. Persino una verità, detta senza amore, può uccidere...
    Ma quella delle note e di questo concerto di Bach è una comunicazione che salva!!! Per me ha una forza, una positività e un'energia incomparabili. E' un brano che adoro e che mi restituisce entusiasmo. Ne avevo postato tempo fa le prove proprio con questo stesso splendido interprete: David Fray!
    Grazie di cuore!!!

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  2. Tutti i post della sezione di oggi sono dedicati alla Parola, al suo significato e al suo valore. E' vero che le parole possono fare molto bene ( basti pensare alla psicoanalisi che si fonda unicamente sulla parola )oppure possiamo pensare alla Buona Novella di Gesù per trarne
    insegnamenti utili alla nostra vita. Ma è altresì vero che le parole possono essere armi, e molto affilate : possono arrivare a ferire ( e ferire a morte )in luoghi dove nessun'arma riesce ad arrivare : tra le pieghe dell'anima, ad esempio. Ed è vero il detto : " Ne uccide più la lingua che la spada."
    Ciò detto, cerchiamo - noi che siamo consapevoli - di usare questo delicato e difficile strumento con grande cautela, con sobrietà ( si può ubriacarsi di parole ) e con molto tatto in modo che i nostri interlocutori possano sempre trarre il giusto vantaggio da questo strumento esclusivamente e tipicamente umano.
    Un abbraccio a te.

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