domenica 13 agosto 2017

ANTEFATTI ED OLTRE ( Moravia - Morante ) 2



(...) Il viaggio in Cina del 1937 e quello successivo, in Grecia, tra
      il 1937 e il '38, si configurano nella mente di Moravia come il
      modo con cui riaffermare un rapporto " non divorante" all'
      origine di alcuni disturbi psicosomatici che lo
      accompagneranno per molti anni, tra cui un'allergia al pelo 
      dei gatti, tanto amati da Elsa.
      Tali partenze sono per Morante motivo di sofferenza: lo 
      dichiara nel diario che tiene nel 1938. Il 17 febbraio scrive:
    " Lui andrà a Parigi per il suo trionfo annuale, e io?. Una
       solitudine spaventosa, precipito". E ancora, il 5 aprile: " E'
       partito non so precisamente per dove: è forse uno scherzo, un
       incubo.".
       Le pagine diaristiche restituiscono le difficoltà di quei giorni
      " tra veglia e sonno". Nella quotidianità, Morante patisce le
       differenze rispetto all'affermazione artistica e alla condizione
       sociale del giovane scrittore:
    
    " Io vorrei soddisfare con la mia persona il suo snobismo, 
      avendo - per esempio - un'alta posizione sociale o essendo
      illustre. Niente di tutto questo è, e ieri quella visita alla Mostra
      con la coscienza di non essere una persona importante là
      dentro, e lui che parlava con la Contessa, e io ubriaca con
      brutti guanti alle mani, e poi non mi presentarono agli
      Accademici, e il suo racconto di quei giorni passati in quella
      villa aristocratica, di quella signora dell' aristocrazia amata
      da lui...Basta. E' una lunga serie di umiliazioni "  . (...)


  Alessandra Grandelis  da  Quando verrai sarò quasi felice  

Nessun commento:

Posta un commento