domenica 13 agosto 2017

ANTEFATTI ED OLTRE ( Moravia - Morante ) 1


(...) L'epistolario ha inizio nel 1947: prende avvio quando Moravia
      è prossimo al successo e Morante sta per ottenere il
      riconoscimento letterario, mentre il rapporto entra in una crisi
      sempre più insanabile.
     Stando a quanto Moravia dichiara ad Enzo Siciliano, il primo
     incontro tra i due avvenne nel novembre 1936, probabilmente
     con la mediazione del pittore Capogrossi.
     Così Moravia ricorda Elsa :

     "Viveva sola e moriva letteralmente di fame. E anche di
     solitudine. Aveva i capelli bianchi fin da adolescente, un gran
     fungo lungo una faccia rotonda. Era molto miope: aveva occhi
     belli con lo sguardo trasognato dei miopi. Aveva il naso piccolo
     e la bocca grande, capricciosa. Una faccia un po' infantile."


     La prima traccia epistolare della sua presenza nella vita di
     Moravia risale al 1937, quando Morante esordisce all'interno
     de " Il Meridiano di Roma" su indicazione di Giacomo
     Debenedetti: a lui lo scrittore spedisce una cartolina nel mese
     di luglio per avere notizie di Elsa e sempre a Debenedetti si
     rivolge in una lettera scritta tra il 1938 e il '39 per affidargli le
     impressioni riguardo  a un rapporto non sereno sin dagli  inizi,
     reso difficile da una gelosia che Moravia fatica a tollerare.

    " Io non so cosa fare - anche perché provo per Elsa un vero
      affetto - a suo tempo il viaggio in Cina una soluzione - non è
      servito a nulla - ma nota bene che sarei anche capace di
      volerle bene se non fosse così esclusiva e non temessi per la
      mia libertà - io non so se l'amore sia così importante nella
      vita di un uomo  ; io so soltanto che quello che importa è essere
      se stessi senza limitazioni ( finchè è possibile ).
      A certi letti di Procuste preferisco il lastrico della strada ". (...)


Alessandra Grandelis  da  Quando verrai sarò quasi felice
   


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