mercoledì 28 giugno 2017

L'ESISTENZA AMOROSA



                                       ...le tue cicatrici sono stupende...come la giada...




Anni sono, o oggi come
quel primo giorno, mia nuvola:
sulle soglie dell'orizzonte
nel regno del dio
che ti governa, ti insegue
il mio occhio miope.
Ma già prendi altre forme
trascorri in altri luoghi
finché a me ritorni.


                                                ***




Scelta una camera orientata a Nord,
una mano dominatrice sulla spalla,
non rimane che chiudere la porta.
Tirate su le coperte, date il meglio
di voi, controllate il passaggio
dell'aria nella laringe.


                                               ***




Viene, non viene, viene. Verrai,
verrai, dammi tempo e vedrai;
ma non ti cerco, non ti scrivo - mai -
perchè sei niente;
voce che smuove, la nebbia
di un istante nei miei occhi.


                                                ***



Non sei una donna ideale
e anche il tuo aspetto
può far dubitare
un uomo dotato di fantasia.
Nego di averne, e dunque
mi stai bene, tutta,
compresa la bocca da criceto.


                                             ***




O mia pesca melba, mio
lusso cittadino, sulla tua
cresta di panna vengono e vanno
le api del desiderio.



      
      Basilio  Reale   da        L' esistenza amorosa



         

                                           Parole sottratte all'abitudine



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