domenica 25 giugno 2017

LE VOCI DEI BAMBINI 2



Riparami madre
dalle tue braccia.

Dai malcurati amori
dai tuoi terrori.

Non parlarmi più.

Devi trovarmi.

Devi indovinarmi.

E' pure mio
tutto lo spavento tuo
di esistere.

                            @@@@@@


La madre pettinava la bambina
lavava la sua faccia.
- Mi fai male nella testa -

E lei chiudeva gli occhi
nascondeva le bambole
prima di addormentarsi.

E a chi nascondeva gli occhi
era un segreto bianco
sul foglio bianco.


                       @@@@@@


Vado piano per la strada.

Gli aquiloni lo chiamavano
per nome.

Potevo nascere due volte.

Papà dove mi porti?


                     @@@@@@


Hanno detto che era una bugia
o forse era un sogno.

" Io. Sono. Il bambino cattivo".

" Non devi parlare"
" Non  si tradiscono i segreti".


                     @@@@@@


Stanno sedute le loro anime
sul parapetto
fino a domani
senza le madri

Si può stare fino a domani
se non si ha più da mangiare
se non ci si può più svegliare

Ma i bambini sanno aspettare
senza le madri, le madri
tra il parapetto e il cielo
gambe su gambe su ruote spuntate

Ma se non si può essere vivi
fino a domani
fino alle madri
non si può più morire.


    Margherita Rimi    da           Era farsi   


Margherita Rimi è una neuropsichiatra infantile che da anni svolge
un'intensa attività di cura e tutela dell'infanzia, lavorando - in
particolare - coi bambini che hanno subito violenze e abusi o con i
minori portatori di handicap.
E sono proprio i bambini i protagonisti dell'intera raccolta di poesie, di cui ci trasmette la voce : sono bambini che portano ferite
insanabili, nel corpo o nella mente. Bambini che non hanno avuto
infanzia ,che sono stati resi ciechi dalla violenza degli adulti.
Bambini che non possono parlare.

" Non devi parlare. Non si tradiscono i segreti".
" Papà, dove mi porti? "

O bambini espropriati della propria identità : " Io sono .Il bambino cattivo. "



2 commenti:

  1. Qui - e non è un gioco di parole - l'autrice riesce ad esprimere la solitudine e il dolore inespresso. E ogni poesia è densa di un substrato oscuro di altra terribile desolazione...

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  2. Come dici - e giustamente anche tu - il dolore dei piccoli non può lasciarci indifferenti. A me personalmente angoscia molto e trovo che anche un piccolo segno, come un Blog può essere d'aiuto - se non per risolvere problemi, purtroppo tropo spesso nascosti - almeno per portarli a conoscenza e far sì che ogni persona - degna di chiamarsi tale - faccia nel proprio piccolo e secondo le proprie situazioni di vita TUTTO IL POSSIBILE perché ai bambini venga risparmiato l'orrore dell'inferno.

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