sabato 29 aprile 2017

Storia di una compositrice : Teresa Carreño

 
 
 
                                          
                                                   Vals  "  Mi  Teresita "


Maria Teresa Carreño Garcia de Sena, di origine venezuelana, nata il 22 Dicembre 1853 da una famiglia di musicisti, ben presto mise in evidenza le sue doti musicali come compositrice e pianista.
Debuttò giovanissima, nel 1863 a New York  e l'anno successivo si esibì ala Casa Bianca in onore di Abramo Lincoln: dopo questo concerto la sua carriera non conobbe più alcuna sosta e persino
Franz Liszt si offrì di darle lezioni, ma Maria Teresa rifiutò questa
possibilità. La sua fama e il suo prestigio ormai acclarato le permisero di compiere numerosi viaggi, in Europa e Tournée nel mondo. Gestiva inoltre una compagnia d'opera e fondò un
Conservatorio : un protagonismo davvero concreto e costruttivo.
Nel giro di vorticosi concerti, non trascurò la composizione e scrisse brani per voce e pianoforte, per coro e brani di musica da camera.
Maria Teresa operò in un periodo musicale molto intenso e particolare, poiché visse a cavallo fra Ottocento e Novecento, momento storico in cui la musica e l'arte in genere, nonché la società stessa, si stavano rivoluzionando dalle fondamenta. 
Si dedicò anche all'insegnamento e scrisse un trattato musicale,
l' Utilizzo dei pedali , un prezioso documento didattico che venne pubblicato postumo, nel 1919.
Il suo stile compositivo ha rispecchiato le tematiche e i dettami delle logiche musicali del tempo, inserendo dissonanze e tensioni
armoniche senza l'utilizzo di esasperate esagerazioni.
Degna interprete della musica a livello mondiale, quello di Maria Teresa fu una vita vissuta interamente e sempre da protagonista.


 Adriano Bassi  da   Guida alle Compositrici dal Rinascimento ai giorni nostri

4 commenti:

  1. Che bella figura! Non la conoscevo. Una vita spesa per dare voce alla propria passione.

    RispondiElimina
  2. oh, Giuseppe, ben tornato! Spero che la presentazione del tuo libro abbia avuto il successo che merita.
    In quanto alle compositrici di cui mi sto attualmente occupando, fra oggi e domani credo di poter esaurire l'argomento. Mi piace quest'idea del femmminino che si è fatto strada in " tempi non sospetti! "
    E sono altresì contenta che il lavoro sia apprezzato da te.
    Abbi tutto il mio sorriso.

    RispondiElimina
  3. Trovo davvero molto interessante questa tua iniziativa del tutto femminile rivolto alle donne che hanno lasciato un segno così importante.

    RispondiElimina
  4. Sì, in effetti penso che possa interessare come segno di evoluzione dei tempi, ma non solo. Senza nessun intento di tipo femministico, mi piace però vedere come le donne sanno sfruttare dei talenti che posseggono (in realtà mi piace indagare su come ogni individuo sa mettere a punto la propria intelligenza e le proprie capacità. E ne rimango sempre affascinata).
    Grazie per aver espresso la tua opinione.

    RispondiElimina