giovedì 2 febbraio 2017

LOU, MIA REGINA ( 3 )



20 Settembre 1915

Mia piccola Lou,

sai che abbiamo ottenuto una grande vittoria alla quale la nostra
batteria ha dato un notevole contributo; non so neppure dire quali
colpi ho sparato : me li sono annotati sul mio quaderno di tiro.
Ma puoi ben immaginare quanto siamo stanchi. Ora sto aspettando
gli avantreni per avanzare o per venire nella vostra zona: sono
queste le voci che corrono, ma non saprei dirti quanto valgano. In
ogni caso ho il mio elmetto, i miei speroni e aspetto. Il mio pezzo è
pronto. Se dovessi venire nella tua zona, è meglio che ti prepari alla punizione che ti meriti e che sarà severa. Comunque vada, la
riceverai alla prima occasione, e sarai servita a dovere: non dico
altro. Potrebbe anche essere che finissimo dalle vostre parti, ma che restassimo sempre lontani fra noi. Aspetto comunque la lunga
e divertente lettera con i tanti particolari che mi hai promesso.
Debbo dirlo: hai una bella faccia tosta. Potresti veramente
raccontarmi le storielle spinte e non ancora mature che dici. Se non firmi non sarai compromessa. Sono molto stanco e la prospettiva di dormire all'aperto questa notte, sotto la pioggia, mi
piace poco anche se sono in buona salute, allegro e quasi ubriacato da questa lunga battaglia che ormai va avanti da 7 giorni. L'altro ieri ho visto dei prigionieri tedeschi appena usciti dalla loro tana. Con qualcuno di loro ho parlato. Ma soprattutto non vedo l'ora, piccolo zufolo, di punire come meriti il tuo grande culo. La busta della lettera mostra che sei arrivata a Nancy. E
così aspetto una tua nuova lettera piena di dettagli e divertente,
dettagli verdi e non ancora maturi.

   Tuo

                    Gui


     Guillaume Apollinaire da      Lou, mia regina


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