venerdì 10 febbraio 2017

L' INVERNO APPARENTE



Dimmi quale poesia si fa labbra
per stare sempre sulla bocca a schiarire
in nettare i diluvi che mutano l'asfalto
grigio in una rinnovata
neve.

Dimmi quale poesia abbiamo cantato
insieme, a divenire sangue accorrente
nelle vene; se era battesimo, o canto
sottaciuto, veste bianca - o nero
avviluppo di vogliosa pece.

Dimmi quale ti sta sul corpo come pelle
lubrica nella mano, che in brividi
si tende e scorre a dirti
nel risveglio
del nostro inverno.

Dimmi
quale poesia
ti desta
d'alba
e ti sorprende.


            frida


2 commenti:

  1. Ho fatto una lunga, intensa, "passeggiata" nelle cose che hai messo nel tuo blog. Una scella di argomenti impegnativa e coerente che "suona" una melodia riconoscibile e precisa. La tua strada è ben segnata e riconoscibile. In qualche modo, passando di qui, si ha la certerza di percorrere strade conosciute, ma che aprono sempre panorami nuovi. Te l'ho già detto a voce: continua tranquilla, senza molto curarti dei consensi; è un "esercizio"quello del blog che serve a noi stessi per riconoscere la nostra strada, quella che forse abbiamo imbloccato un tempo per caso e che via via abbiamo imparato a riconoscere.

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  2. Sì, in effetti mi piace molto venire in questo luogo che - come dici - in buona parte mi rappresenta. E' una sorta di rifugio, ma anche di impegno ( c'è molto lavoro dietro ). La cosa più importante però è che mi dà gioia il farlo, l'intimo piacere della condivisione con persone
    conosciute o semplicemente di passaggio. Un po' come la vita.
    Grazie per la visita.

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