domenica 8 gennaio 2017

UNA VEZ MAS - IL VECCHIO E IL NEONATO: UNA STORIA PERDUTA 2



(...) Nel nostro tempo- in realtà- molte persone anziane
       mantengono alto lo spirito creando profonde amicizie con
       persone molto giovani e con idee e atteggiamenti che portano
       nuova vitalità. Anche nel nostro tempo molti giovani sentono
       di vivere al riparo di una montagna perché sono vicini al
       cuore di una persona più adulta che è ragionevolmente
       maturata ed è saggia in amore, lealtà, lodi e prescienza.
       Gli antichi miti sugli anziani e i giovanissimi non sono solo
       belle storie: la consapevolezza più saggia e l'energia giovanile
       sono forti nelle psiche di ogni individuo... se a ciascuna di esse
       viene dato spazio e viene adeguatamente nutrita, per mezzo di
       ricerca e azioni... Come una coppia, il vecchio saggio e il
       potenziale appena nato sono l'essenza della potenza creativa
       che può rendere le idee manifeste attraverso azioni ponderate,
       assai necessarie al nostro mondo, in modo che i desideri giusti
       possano diventare manifesti nelle progressioni attraverso
       azioni " ispirate " e concentrate.
       Nella psiche di ciascuno, a prescindere dal numero di anni
       vissuti, c'è anche una funzione senex. Essa è talvolta
       rappresentata dal "vecchio saggio " nei miti. Ma anche nei più
       giovani c'è una forma di saggezza misteriosa e affidabile; se
       essa viene ricercata e la si usa come base per l'azione...tende
       ad aumentare. Nella psiche c'è anche, a prescindere dal
       numero esiguo o notevole di anni vissuti, uno spirito
       eternamente giovane che non invecchia mai. Perciò, anche 
       nelle persone molto anziane e fragili, c'è una spinta a farsi
       avanti,a ridere, a cercare di nuovo ogni giorno, ciascuno
       secondo le proprie capacità. Un tempo il Capodanno era
       periodo in cui le persone si volgevano " a ricordare"
      consapevolmente,
       a rivendicare nuovamente questi aspetti duali di sé.;il sé più
       saggio e paziente e quello inventivo e sempre pronto a farsi
       avanti. Si sforzavano di ricomporre questo dualismo di senex
       e puer ( l'eterno fanciullo ) o puella ( l'eterna fanciulla ) -
       entrambi positivi in termini di energia, ma che possono
       diventare negativi in quegli adulti che vogliono rimanere
       soltanto bambini, per esempio evitando tutte le responsabilità
       a lungo termine - dentro di sé... dopo essere stati consumati e
       allontanati dal proprio centro per un anno intero..ed essendo
       stati in qualche modo " separati " dal proprio vero sé...(...)


    Clarissa Pinkola  Estés   da    I  Desideri dell' Anima
      

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