sabato 17 dicembre 2016

TI MASTICO D'AMORE




Ti mastico d'amore come fossi radice succosa,
eppure non è rimasto nulla nella tua testa,
nemmeno il tempo fugace d'una primavera uggiosa.
Hai rimescolato in fretta le carte e fissato i contorni
- capita spesso alla fine del conto -
e senza priorità di valori.

E' così che si chiama il dolore, come uno stecco
secco fra i denti che resta, passato il sapore.
Miagolìo  di un gatto che cerca due gocce di latte,
tenerezza molesta ch'è bene resti fuori dal sacco.
Lì, sulla finestra.


          frida

4 commenti:

  1. "...hai rimescolato in fretta le carte...e senza priorità di valori..."...quanta verità, questa è VERITÀ....

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  2. Nell'esprimere un giudizio - pur motivato secondo il nostro modo di vedere - non teniamo conto che le cosiddette " priorità "
    costituiscono un elemento soggettivo; da qui ne consegue che ciò che è priorità per noi, non lo è per qualcun altro. O non lo è più...

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  3. Sono d'accordo sul fatto che le priorità siano soggettive,altresi credo che la Verità sia un valore a prescindere dal soggetto,quindi una persona è si liberissima di cambiare "priorità" ma in un rapporto a due,dove due esseri umani con un'anima un cuore ed una coscienza percorrono la stessa strada per scelta comune, si ha anche il "dovere" di non "mescolare le carte" confondendo e incolpando l'altro di essere la causa della rottura..

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