sabato 10 dicembre 2016

JUNG E SABINA SPIELREIN




(...) Fu veramente amore quello che legò  Sabina Spielrein a Jung?
      E' comprensibile tutto l'episodio alla luce del transfert?
      Non liquet.
      Allora domandiamoci: questo tipo di amore a quale contro-
      resistenza dell'analista viene in aiuto? E' probabile che il corso
      dell'analisi tocchi un momento doloroso per il terapeuta e l'
      amore in questo caso potrebbe indicare il modo per superare
      una momentanea impossibilità di comunicare. Certo, ci vuole
      coraggio per affrontare una situazione del genere e Jung - con
      sicuro istinto - ma inconsapevole dei pericoli da fronteggiare,
      scelse ( o fu scelto da ) quella strada. Si lasciò andare
      completamente, e quell'infelicissima donna, ossessionata dal
      disgusto e dalle feci che la circondavano dappertutto, diventa
      una leggiadra immagine femminile che - in barca - sul lago di
      Zurigo, apre a Jung il mondo dei sentimenti, dell'amore
      travolgente e privo delle ipocrisie borghesi che impongono
      all'uomo a alla donna di vivere eternamente in un'umiliante
      menzogna. Sabina sembra essere una donna per la quale
      amare non significa fare dei calcoli, né chiedere promesse che
      nel momento in cui vengono fatte sono già state tradite; una
      donna dionisiaca inserita nel sentimento che tutto perdona e
      comprende e che può offrire a Jung una frustata violenta per la
      sua crescita spirituale .  (...)


        Aldo Carotenuto da  Diario di una Segreta Simmetria ( Sabina Spielrein tra Jung e Freud )
     

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